Francesco Galofaro | Perché scrivere una nuova prefazione
di un testo? Con Genette (1987) sappiamo che ogni prefazione ha la funzione di
orientare l'interpretazione del lettore. Se è così, le introduzioni al
Manifesto del partito comunista costituiscono un documento di eccezionale
interesse: dicono molto del modo in cui questo scritto, piccolo ma pericoloso,
è stato interpretato nel corso dei suoi quasi 170 anni di vita. Un periodo in
cui è stato continuamente ristampato mentre mutavano le sorti del movimento dei
lavoratori, della filosofia marxista e delle forme di Stato che ad essa si
ispiravano e si ispirano tutt'ora. Wikipedia conta una sessantina di edizioni
italiane, ma basta dare un'occhiata al catalogo opac per rendersi conto che il
computo è largamente incompleto. Fortunatamente, il numero delle prefazioni e
delle introduzioni è minore; nonostante questo non è stato possibile reperirle
tutte. Il nostro criterio è stato il seguente: abbiamo effettuato un
campionamento di grappoli di testi a distanza di più o meno cinquant'anni. In
questo modo si sono evidenziate alcune funzioni interessanti delle prefazioni:
- Bilancio della storia del movimento dei lavoratori dal 1848;
- Attualizzazione del Manifesto nel contesto della nuova edizione;
- Orientamento del lettore entro il dibattito marxista coevo, tanto per ciò che
riguarda la teoria quanto per le opzioni politiche che ne conseguono.
Abbiamo considerato prefazioni fondamentali, quali quelle di
Labriola o di Togliatti; altre ci sono
sfuggite. Ci è stato impossibile reperire alcune edizioni rare, come quella a cura del PCdI del 1925, della quale
abbiamo notizie indirette. Mancano le poche prefazioni edite dalla così detta
Nuova sinistra, quali quella di Corvisieri e Rostagno; come vedremo, alcuni
esponenti del dibattito teorico del marxismo degli anni '60 e '70 diverranno
prefattori di Marx molto più tardi, a partire dagli anni '90. Ci scusiamo con
il lettore per le carenze del nostro lavoro; ne segnaleremo di volta in volta i
limiti scientifici e il perimetro e ci ripromettiamo di colmare le lacune in seguito.