- Nei testi fra il 1841 e il 1843 Marx comincia a elaborare
una forma molto sofisticata di individualismo, definibile come “istituzionale”.
A torto, perciò, gli si continua ad attribuire un’adesione al paradigma
olistico ed hegeliano. Questa è la consapevolezza raggiunta nella sua ricerca
critica da Ernesto Screpanti, il quale si viene così avvicinando ad alcune
delle più sollecitanti traiettorie teoriche del post-althusserismo.
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Karl Marx ✆ Hugo Gellert Litografía impresa por E. Desjobert, París, |
Luca Basso | In
passato, anche sulla base di un “cortocircuito” fra valutazione del marxismo e
critica dell’esperienza storica del socialismo reale, troppo spesso si è
interpretato il senso complessivo del discorso marxiano all’insegna di una
sorta di olismo, a scapito del riconoscimento delle capacità e delle facoltà
individuali. Dall’altro lato, in particolare negli anni ’80, il marxismo
analitico (Elster, Roemer…) ha fortemente valorizzato l’approccio
dell’individualismo metodologico – seppur mitigato da politiche di
redistribuzione sociale –, sottolineandone una potenziale compatibilità con la
prospettiva delineata da Marx, e nello stesso tempo mettendo in luce, di
quest’ultima, una serie di limiti e di possibili “cadute” olistiche.
L’impostazione del marxismo analitico si rivela compatibile, per molti versi,
con una pratica “riformista”, volta ad attutire le diseguaglianze prodotte dal
sistema capitalistico, ma senza mettere in discussione in modo radicale
quest’ultimo: così viene fortemente ridotto, se non annullato, l’elemento della
lotta di classe, e quindi il carattere politicamente dirompente dell’orizzonte
marxiano. Il libro di Ernesto Screpanti, Marx dalla totalità alla
moltitudine (1841-1843) (Petite Plaisance, Pistoia 2013), presenta, in
primo luogo, il merito di sottoporre a critica qualsiasi interpretazione
olistica del percorso marxiano, senza però con questo aderire a una visione che
in qualche modo legittimi l’individualismo capitalistico, per quanto mitigato
da una serie di misure sociali. A differenza che nei