Pubblichiamo questo saggio dal
terzo volume di “L’altro Novecento.
Comunismo eretico e pensiero critico. Il capitalismo americano e i suoi
critici”, vol. III. Jaca Book 2013. Il titolo originale è: “Interpretazioni del capitalismo
contemporaneo. Fredric Jameson, David Harvey, Giovanni Arrighi” [1]
Daniele Balicco & Pietro Bianchi | Nel
secondo dopoguerra, il marxismo ha occupato un ruolo importante nel campo della
cultura politica europea, soprattutto in Italia, Germania e Francia. Ma è solo
a partire dagli anni Sessanta che la sua influenza travalica gli argini
tradizionali della sua trasmissione (partiti comunisti e socialisti; sindacati
e dissidenze intellettuali) per radicarsi come stile di pensiero egemonico
nell’inedita politicizzazione di massa del decennio 1968-1977. Tutto cambia
però, e molto rapidamente, con la fine degli anni Settanta: una serie di cause
concomitanti (cito in ordine sparso: la sconfitta politica del lavoro, l’esasperazione
dei conflitti sociali, l’uso della forza militare dello Stato conto i
movimenti, una profonda ristrutturazione economica, la rivoluzione cibernetica,
il nuovo dominio della finanza anglo-americana) modifica non solo l’orizzonte
politico comune, ma, in profondità, le forme elementari della vita quotidiana.
In pochi anni, tutta una serie di nodi teorici (giustizia sociale, conflitto di
classe,