18/12/13

Marx e la scienza | Come il pensiero scientifico ha dato forma alla teoria della società di Marx – I [Cap. 1, 2 & 3]

Karl Marx ✆ Etsy 
Franco Soldani  |  Lo stretto rapporto che Marx ha intrattenuto con la scienza del suo tempo è provato non solo da tutta la sua storia intellettuale privata e pubblica, ma soprattutto dal fatto che non si può conprendere a fondo nessuna categoria del Capitale senza riferirsi al complesso sostrato scientifico che esse implicano. Da questo punto di vista, diventa essenziale tanto capire quale sia stata la comprensione che Marx ed Engels hanno avuto della razionalità scientifica ottocentesca, quanto scoprire quale esito essa abbia poi avuto nel processo di formazione dei concetti marxiani e nel disegnare il loro contenuto conoscitivo specifico. 

Marx, ovviamente, aveva una conoscenza di prima mano della scienza del suo tempo. L'assidua frequentazione del British Museum, durante il suo esilio londinese, gli ha permesso di accedere ad una vasta mole di lavori scientifici che a loro volta rappresentano le fonti concettuali della sua sofisticata interpretazione del modo di produzione capitalistico. Naturalmente, non è che Marx mutui meccanicamente, o semplicemente copi, dalla scienza di allora le sue convinzioni. Al contrario. La sua relazione con dette fonti è complessa e multiversa, per niente lineare. Nel saggio vengono discusse quattro idee fondamentali della sua analisi sociale: a. La relazione cause-effetti; b. Il valore; c. Il metodo scientifico inglese; d. La presunta fine della metafisica. In tutti e quattro i casi, la rilettura del pensiero di Marx alla luce di quella genealogia specifica ha permesso di ricostruire sia i peculiari significati attribuiti dalla

Marx e la scienza | Come il pensiero scientifico ha dato forma alla teoria della società di Marx – II [Cap. 4 & 5]

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4. Il valore e i suoi modi d’espressione
“Think first, compute later” |  I. A. Stewart
Lo stretto legame della problematica più sofisticata di Marx con la scienza del suo tempo, così come l’interno carattere complesso del suo pensiero, vengono ancora meglio in luce nell’analisi del valore. D’altro canto, il nocciolo scientifico di questa categoria dimostrerà anche, credo, la completa incomprensione del suo interno e stratificato significato concettuale da parte di quel pensiero economico, marxista e no, che si è occupato della sua natura logica, pretendendo di confutarla. In realtà, come vedremo, la razionalità economica ignora completamente l’effettivo status cognitivo della conoscenza scientifica e della sua epistemologia, cosa che poi la porta del tutto fuori strada quando deve prendere in considerazione teorie fondate su queste ultime. Per Marx, come è noto, la quantità di lavoro astratto rappresa nella merce rappresenta il suo valore. Il lavoro sans phrase, mera spesa fisiologica di energia mentale e fisica,

Marx e la scienza | Come il pensiero scientifico ha dato forma alla teoria della società di Marx – III [Cap. 6]

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6. Marx: Die Teleologie ist kaputt gemacht worden
“The apparently obvious can often be deceptive” | S. J. Gould 
Il giudizio di Engels sull’importanza dell’opera darwiniana[297], giudizio formulato del resto con grande acume nemmeno venti giorni dopo l’uscita del volume, verrà condiviso in toto anche da Marx un anno dopo, non appena anch'egli avrà avuto modo di leggere The origin of species by means of natural selection e di definirlo “il libro che contiene i fondamenti storico-naturali del nostro modo di vedere”[298]. Un mese dopo circa, scrivendo a Lassalle, Marx ritornerà sul significato del volume per la sua interpretazione della società, esprimendo in sostanza una duplice valutazione sul lavoro del grande naturalista inglese. In primo luogo, lo studio di Darwin è importante “als naturwissenschatliche Unterlage des geschchtlichen Klassenkampfes”. In secondo luogo, a parte “die grob englische Manner der Entwicklung” presente a suo avviso nel testo darwiniano, “ist hier zuerst der “Teleologie” in der Naturwissenschaft nicht

Marx e la scienza | Come il pensiero scientifico ha dato forma alla teoria della società di Marx – IV [Cap. 7]

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Franco Soldani

7.      Verso un nuovo marxismo
“A theory exists so that we may build a better theory” | G. Edelman
Quali sono dunque le conseguenze che è possibile trarre da quanto è emerso nel corso dell’analisi? E soprattutto quali effetti teorici hanno o potrebbero avere sull’attuale interpretazione del capitalismo contemporaneo? Se è vero, come dice Gould, che “simple ugly facts do not destroy great theories”[513], altrettanto certo tuttavia è il fatto che essi ci obbligano quantomeno a ripensarle drasticamente. Una delle poste in gioco in questa indispensabile opera di revisione della maniera in cui il marxismo storico, ad iniziare da Marx ed Engels, ha interpretato la scienza è sicuramente una più corretta comprensione della sua interna evoluzione, dei mutamenti epistemologici che ha attraversato e l’esatta descrizione del paradigma attualmente dominante nell’ambito della comunità scientifica. L’importanza di questa riscrittura, ovviamente, sta tutta nella migliore rappresentazione che essa potrebbe darci di una

Kant, Marx et la morale | Une reponse à David Simard

Foto: Inmanuel Kant & Karl Marx
Denis Collin  |  Nous n'avons pas a choisir entre Marx et Kant. D'une part, la morale de Kant n'est pas une pensée abstraite à laquelle on devrait opposer la pensée pratique de Marx. D'autre part, la dimension normative apparaît en permanence dans l'oeuvre de Marx, et légitime le projet communiste comme réalisation de l'humanité comme communauté.

David Simard a donné, dans Actuel Marx n°34, une critique détaillée de mon article « Les faits et les normes », paru en 1998 dans la revue « Carré Rouge ». Il s’agit d’un texte déjà ancien et j’aurais préféré que David Simard exerçât sa vigilance sur mon Morale et justice sociale [1] qui contient des développements amples et des exemples précis justifiant la nécessité de réintroduire (si jamais on l’avait oubliée) la dimension normative dans toute pensée de l’émancipation. Face au quiétisme d’un certain marxisme qui fait confiance au mécanisme des lois de l’histoire s’accomplissant avec la nécessité qui préside aux métamorphoses de la nature, j’ai proposé de revisiter la tradition de la philosophie politique révolutionnaire, celle de Rousseau et de Kant – comme Marx le disait, Kant c’est « la théorie allemande de la révolution française ». Je conclus sur la nécessité de redéfinir un programme politique et une stratégie qu’esquisse le dernier chapitre de mon livre. À bien des égards,

Para una teoría crítica del presente | Sobre las nuevas lecturas de Marx, la crisis y el antisemitismo

Karl Marx ✆ K6C
Silvia L. López entrevista a Moishe Postone  |  Moishe Postone, nacido en 1942, es Profesor de Historia y miembro del Comité de Estudios Judíos en la Universidad de Chicago, donde enseña historia intelectual europea de los siglos XIX y XX desde la Cátedra de Teoría Social Thomas E. Donnelley. 

Sin embargo, su obra es conocida sobre todo por su nueva lectura de Marx, desarrollada desde su tesis doctoral en la Universidad Johann Wolfgang Goethe de Frankfurt am Main, presentada en 1983, y sistematizada en su gran libro Tiempo, trabajo y dominación social, publicado en 1993 en Estados Unidos y traducido al castellano en la editorial Marcial Pons en el año 2006. En esta obra, Postone desarrolla una lectura de la obra marxiana que intenta ir más allá de los impasses de un marxismo tradicional que ya no parecía poder dar cuenta de las transformaciones en la configuración del capitalismo global a partir de la crisis de los años setenta. Partiendo del carácter históricamente específico de categorías marxianas como valor y trabajo, Postone ofrece aquí una aportación sumamente valiosa para repensar las categorías básicas del análisis del capitalismo, pero también para comprender la dinámica de las transformaciones de las sociedades contemporáneas y establecer las bases de una teoría crítica del presente capaz de relanzar y replantear sus cuestiones fundamentales, es decir, la dominación social y la emancipación. En esta misma línea destacan también los ensayos reunidos en Marx Reloaded: