12/3/14

Una mirada marxista a la crisis de la vida urbana en Chile

  • Para Marx el fetichismo era una de las grandes amenazas del sistema capitalista. El hecho que en los últimos años el paseo de muchas familias se haya desplazado desde las plazas públicas hacia los shopping malls habla de un importante triunfo para el neoliberalismo y la ciudad como herramienta de generación de lucro. La gente prefiere los espacios de consumo masivo antes que los de encuentro social. 
Francisco Vergara Perucich  |  Durante años en nuestro país se demonizó al marxismo. Esta línea intelectual llegó a ser vinculada con conductas impropias para una sociedad que se decía moderna. Si bien es cierto que muchos eventos violentos se desencadenaron enarbolando la bandera de Marx, también es cierto que muchos de los problemas que vive la sociedad actual fueron anticipados por él en sus textos. La crisis de representación política actual está haciendo eco en muchos lugares del mundo y es en la ciudad donde se manifiestan estas discrepancias. Mediante estos breves apuntes pretendo contribuir a los esfuerzos de quienes pensamos que el estudio del marxismo es un insumo ideológico

Marx e Keynes, per non banalizzare le forme dei conflitti di clase

  • Può chi si schiera a favore della classe lavoratrice determinare un corto circuito tale da ostacolare lo stesso processo di emancipazione per cui si batte? Purtroppo sì. Come ripete insistentemente Marx, prendendosela con le lotte fallimentari dei suoi contemporanei, una cosa è essere depositari della volontà di cambiare le cose, un’altra è aver sviluppato la capacità di farlo.
Giovanni Mazzetti   |  Nel corso del ristagno quarantennale che stiamo attraversando il movimento ha ignorato questa differenza essenziale, commettendo un errore del tutto analogo a quello dei precedenti rivolgimenti storici. Marx definisce questo errore come un processo di “naturalizzazione” della propria condizione e dei propri bisogni. E’ evidente, infatti, che se nei bisogni che si cerca di soddisfare non c’è alcun problema, e cioè se le condizioni e il significato della loro soddisfazione sono immediatamente intelligibili, la volontà così com’è appare senz’altro un forza adeguata al perseguimento dello scopo. Uno sa quello che vuole e come può ottenerlo, cosicché tutto si riduce ad un “fare” corrispondente, e se le cose non vengono fatte ciò accade per la mancanza di “una volontà politica” di agire. Se invece lo stesso prender corpo del bisogno e le implicazioni della sua eventuale soddisfazione non sono immediatamente trasparenti, perché conseguenza di