16/6/17

Karl Korsch & Karl Marx: oggi la sinistra rinasce se si riparte dalle origini

Aldo Tortorella

Sergio Sabattini ha scritto Da un altro tempo. Marx e Engels, la rivoluzione, la Russia (Edizioni Punto Rosso), un libro che è, come dice, il libro di una vita. Una vita spesa bene per i compiti rilevanti e difficili cui ha assolto come militante politico e dirigente comunista, ma anche, come qui possiamo leggere, per questa sua ininterrotta riflessione che ora rende pubblica. Spesso, quando si volge verso l’età più avanzata, si indulge al racconto delle proprie personali memorie. Si tratta di documenti sempre utili sia per i lettori che desiderano informarsi sul tempo passato, sia per gli storici professionali che hanno così modo di paragonare vari punti di vista interni a un medesimo tempo, a medesimi eventi, a medesime esperienze umane. Ma il testo di Sabattini è ben altra e più impegnativa impresa.
È un testo di riflessione storica e teorica, un itinerario dentro la storia e dentro il pensiero di coloro che insoddisfatti del loro presente e del futuro che esso prometteva – come furono gli iniziatori del movimento socialista – si sono sforzati di leggere la intima costituzione della società e dello stato al fine di prospettare un futuro migliore. Le autobiografie hanno bisogno di aprire solo i propri ricordi, per un lavoro come questo bisogna aprire e studiare molti libri per porsi le domande e ancor di più per cercare le risposte.
Un tale faticoso e ininterrotto lavoro, compiuto da chi è stato per tutta la sua vita un politico di professione, è un dato rilevante in se stesso in tempi in cui i politici per primeggiare studiano essenzialmente per farsi attori televisivi e che, qui da noi, acquistano tanto più potere se sono volontari o involontari attori comici.

José Carlos Mariátegui, a 123 años de su nacimiento

Gustavo Espinoza

El tiempo transcurrido desde el nacimiento y la muerte de José Carlos Mariátegui permite revisar sus enseñanzas, reflexionar en torno a su mensaje, y someter otra vez sus ideas a un análisis profundo; sobre todo porque crea condiciones para observar los hechos de manera comparativa, reconociendo los avances y los retrocesos del pensamiento y de la historia, así como las victorias y derrotas de los pueblos. Y es que el aporte de Mariátegui a la concepción humana tiene sentido ecuménico, valor universal. Sobre todo, si como lo advirtiera ya hace muchos años Jorge Basadre, su obra tuvo como primordial propósito servir a los intereses de la clase proletaria. Aunque sobre todo en las últimas décadas se ha escrito mucho y se ha profundizado sustantivamente en la vida y en la obra de Mariategui, ella presenta siempre nuevos elementos y se torna inagotable. Brota como manantial fecundo y claro, no sólo en el estudio de los pensadores, sino también en el accionar de los pueblos que se empinan para batir la adversidad combatiendo en las condiciones más complejas.

La evolución de la crisis contemporánea en las últimas décadas del siglo pasado, se tradujo en la desaparición de la Unión Soviética y en la quiebra de la experiencia socialista en Europa del este. En nuestro país, los acontecimientos estuvieron signados por la derrota de diversos modelos y proyectos de avance y transformación social y la preeminencia de un sorprendente e inédito pragmatismo de corte neoliberal.