Karl Marx ✆ Joaquín Bourdieu |
Gary Werskey
Il mio obiettivo, con questo scritto, è comprendere, come
partecipante e come osservatore, la storia e le prospettive della critica
marxista della scienza capitalistica. Tale prospettiva – e le politiche da essa
sostenute – hanno vissuto una breve fioritura, in particolare in Gran Bretagna,
Francia e Stati Uniti, negli anni Trenta e Quaranta, per poi essere riprese e
trasformate solo negli anni Sessanta e Settanta. In entrambi i casi, i critici
socialisti hanno attinto dalla propria esperienza personale, professionale e
politica – influenzati dal marxismo della loro epoca – dando vita a nuovi e
stimolanti resoconti circa la storia, la filosofia e le politiche della
scienza. Tuttavia, nessuna corrente marxista ha condizionato, in modo
significativo, la tendenza dominante nello sviluppo degli studi su scienza e
tecnologia (STS) nella second meta del XX secolo. Ancora più importante per
queste attività, i movimenti politici sui quali poggiavano sono interamente, e
rispettivamente, crollati negli anni Cinquanta e ottanta.
◆ English |
Ciò nonostante, come un fantasma infernale nella macchina
degli STS, l’influenza di tali critici marxisti ha aleggiato nell’ombra, nelle
memorie e nelle liste di lettura. Al culmine della Guerra fredda, Marx
rappresentava una sorta di spirito non annunciato, che ossessionava i
resoconti dell’epoca sulla rivoluzione scientifica del XVII secolo. Né certi
sopravvissuti marxisteggianti – in particolare J.D.
Bernale Joseph Needham – avevano chiuso bottega del tutto.