Karl Marx ✆ Dale Edwin Murray |
Sembrano spunti quasi paradossali, ma la realtà della
dinamica reale di sviluppo della filosofia occidentale, da circa 2000 anni e
fino all’inizio del nostro terzo millennio, ha riprodotto al suo interno la
coesistenza e lotta quasi ininterrotta tra due tendenze principali, alternative
tra loro, rispetto ai problemi e alle opzioni politico-sociali: e cioè tra una
“linea nera” (partendo da Trasimaco e Aristotele) che accettava e legittimava
più o meno criticamente l’esistenza e la riproduzione delle multiformi
formazioni economico-sociali classiste (schiavistiche, feudali o
capitalistiche) basate sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, e una “linea
rossa” (inaugurata da Pitagora e dalla sua scuola di pensiero) che ha via via
effettuato invece una precisa scelta di campo collettivistica ed egualitaria, a
favore di rapporti sociali di produzione (e politico-sociali) fondati sulla
cooperazione e la fraternità tra gli uomini, le diverse nazioni e i sessi, in
assenza di proprietà privata e di sfruttamento tra gli esseri umani, attraverso
un percorso multiforme che arriva fino a J. Derrida e A. Tosel passando per
Dolcino, Winstanley, Marx, Engels e Lenin, per citare solo pochi nomi.