- “Proletari di tutti i paesi, unitevi!” | K.Marx, F.Engels 1948
- “…fra l’individuo e l’umanità si colloca la nazione” | Friedrich List 1972: 193
Georg Friedrich List Biblioteca de la Universidad de Tübingen |
Sergio Cesaratto | In
questo breve saggio esaminiamo l’importanza attribuita da Friedrich List allo
Stato nazionale nell’emancipazione economica di un paese a fronte della visione
cosmopolita del capitalismo e degli interessi dei lavoratori che Marx gli
contrappone. Rifacendoci a uno spunto di Massimo Pivetti sosteniamo che lo
Stato nazionale sia lo spazio più prossimo in cui una classe lavoratrice
nazionale può legittimamente sperare di modificare a proprio vantaggio i
rapporti di forza. Nell'aver sostenuto lo svuotamento della sovranità nazionale
in nome di un europeismo tanto ingenuo quanto superficiale, la sinistra ha
contribuito a far mancare a sé stessa e ai propri ceti di riferimento il
terreno su cui espletare efficacemente l’azione politica contribuendo in tal
modo allo sbandamento democratico del paese.
Se il tema che ci siamo assegnati è da un lato un classico
della riflessione politica della sinistra, dall’altro esso continua a essere un
argomento imbarazzante. La teoria marxista e gli ideali del socialismo ci portano,
infatti, verso un giudizio piuttosto liquidatorio, sia storico che politico,
dell’idea di nazione. La problematica nazionale pur tuttavia testardamente continua a
riemergere.
Vengono qui presentate alcune riflessioni del tutto
inadeguate rispetto a una letteratura immensa (marxista, sociologica, politica
ecc.) e solamente volte a porre alcuni termini di un dibattito che è molto
attuale in una fase in cui la sinistra italiana guarda con