Foto: György Lukács |
Renato Caputo | Fra gli scritti giovanili di Lukács
(Budapest 1885 – Budapest 1971), anteriori all’approdo al marxismo, occorre
ricordare, in particolare, L’anima e
le forme e Teoria del romanzo. Tali opere risentono della formazione
del giovane Lukács, che ha avuto modo di studiare con alcuni dei maggiori
filosofi e sociologi del tempo, come Heinrich Rickert e Georg Simmel. In esse
la riflessione sull’arte e la vita si intreccia sempre più con la filosofia
della storia, che diverrà un punto fermo della visione del mondo di Lukács
negli anni successivi.
Per quanto riguarda la prima opera, del 1911, influenzata in
particolare dalla filosofia della vita allora in voga, Lukács mostra come
l’opera d’arte da una parte esprime un determinato atteggiamento nei confronti
della vita, dall’altra interviene sul suo caotico corso regolandolo mediante la
forma.