► Prefazione a ‘Rapporto della delegazione
siberiana’ di Leone Trotsky. La concezione del partito proletario in una
polemica di Trotsky contro Lenin al II Congresso del POSDR
Denis Authier | [...]
Per Lenin (come per Kautsky), il proletariato era spontaneamente
trade-unionista; per gli «economisti» esso sarebbe dovuto restare a questo
livello in Russia per un lungo periodo. Lenin concludeva dalla sua premessa che
il compito degli intellettuali rivoluzionari era d'apportare la coscienza
socialista, politica, al proletariato; ciò significava che all'epoca (prima
della rivoluzione borghese), essi dovevano prendere la direzione politica di
questa classe e farla entrare nella lotta generale contro lo zarismo. «Lotta
politica» non aveva altro contenuto che lotta antifeudale, lotta borghese.
Questa lotta era necessaria, ma non aveva niente da vedere con il movimento
rivoluzionario specifico del proletariato che è politico solo nella misura in
cui deve battersi contro la potenza politica, cioè, il potere della classe
borghese. È il suo avversario che determina il carattere politico della lotta;
da se stesso, il movimento del proletariato tende all'abolizione della
politica.