16/4/14

Marxismi e Classi

Karl Marx ✆ Roland Beier  
L'affermazione, secondo la quale "la crisi del capitale internazionale è anche la crisi del sistema statale internazionale", così come viene espressa da Sol Picciotto, nel Dibattito sullo Stato di Open Marxism, è un evidente truismo, che, tuttavia, rischia di diventare ambiguo e fuorviante, quando si pensa, o si porta a pensare, che quello che stiamo affrontando non sia un'unica medesima crisi, ma che si possa trattare, invece, di due differenti crisi. Del resto, l'approccio da parte di Simon Clarke allo Stato, avviene nei termini per cui "I nuovi approcci che emergono, conservano l'insistenza socialdemocratica sull'autonomia dello Stato, al fine di sottolineare la specificità della politica e l'irriducibilità della politica ai conflitti economici". Dal momento che per Open Marxism, il "politico" e "l'economico" sono separati in modo irriducibile, ne consegue che, a livello di mercato mondiale, ci sono due crisi separate in modo irriducibile: una crisi economica capitalista, ed una crisi del "sistema Stato"; dove la crisi del capitalismo sarebbe determinata dalla legge del valore e la crisi dello Stato sarebbe determinata dalla lotta di classe.

Il "difetto" dei marxisti classici del periodo fra le due guerre, nelle parole di Picciotto, sarebbe stato quello per cui "Le contraddizioni dell'accumulazione" sono state troppo spesso pensate come 'leggi economiche' operanti dall'esterno sulle relazioni

El marxismo y la relación entre revolución proletaria y revolución campesina

Karl Marx ✆ Ombu
En 1881, Vera Zasúlich le preguntó a Marx qué debían hacer los marxistas rusos hasta que el capitalismo hubiera preparado las condiciones en Rusia para una revolución proletaria [*]. Esto escribía Zasulich:
“Si por un lado, la comuna aldeana (el mir ruso) está condenada a la destrucción, lo que le resta hacer a un socialista es buscar instrumentos de medida bien fundados para determinar aproximadamente en cuántas décadas pasará la tierra de los campesinos rusos a manos de la burguesía y cuántas centenas de años transcurrirán antes que el capitalismo alcance en Rusia el mismo nivel de desarrollo que en Europa occidental. En ese caso, los socialistas tendrán que hacer propaganda solamente entre los obreros de las ciudades que estarán diluidos dentro de la masa de campesinos arrojados a las calles de las grandes ciudades, en busca de un salario, conducidos hasta allí a causa de la desintegración de la comuna aldeana” | Cita extraída de una carta de Vera Zasulich a Marx, el 16 de febrero de 1881, edición rusa del libro Grupo Emancipación del Trabajo, p. 222.