Karl Marx ✆ Fusca |
Alfonso Gianni | Si ricorderà che la Bbc4 organizzò un
sondaggio, cui parteciparono più di 30mila persone, per definire quale fosse il
miglior filosofo di tutti i tempi. Vinse Marx, ma non di misura. Doppiò
infatti il secondo arrivato, David Hume; ricevette voti pari a quattro volte il
terzo, Ludwig Wittengstein. Il
sondaggio non passò inosservato fin da subito. Man mano che risultava chiaro
che Marx avrebbe rischiato di stravincere, come poi avvenne, i maggiori giornali
inglesi presero posizione e invitarono i loro lettori a esprimere le loro
preferenze, nel tentativo di contrastare la marcia vittoriosa del pensatore di
Treviri. Al punto che l’autorevole Economist, che all’inizio aveva puntato le
sue carte su John Stuart Mill, poi incitò a votare per Hume, avendo percepito
che solo il grande empirista scozzese avrebbe potuto intercettare la vittoria
di Marx. Così non fu. Era l’anno 2005 e il successo del Moro fu tanto più significativo perché bissava quello precedente
del 1999, quando in un analogo sondaggio, ma allargato agli scienziati e non
solo ai filosofi, Marx risultò primo davanti a Einstein e Newton.
Giochi di società? Non solo. In realtà quei sondaggi rivelavano una percezione diffusa. Di Marx non brillava solo il fascino di un mondo antico che si può solo rimpiangere ma si è certi che non tornerà - come commentò qualcuno, visto che il suo successo si